Gli schemi motori di base: i fondamenti del movimento

Gli schemi motori di base sono gli elementi fondamentali del movimento, sono così chiamati perché sono movimenti naturali per la specie umana; vengono appresi attraverso l’esperienza durante lo sviluppo e diventano patrimonio per la costruzione di future abilità motorie.

Sono classificati in: Camminare, Correre, Rotolare, Saltare, Arrampicarsi, Lanciare e Afferrare.

Camminare: Più o meno a 12 mesi il bambino comincia a muovere i primi passi, all’inizio cammina con la base d’appoggio allargata, con il passare dei mesi acquisisce sempre più sicurezza e agilità; con l’aumento dell’equilibrio e della percezione del corpo lo schema motorio si raffina sempre di più.

Correre: E’ lo step successivo al camminare, per questo è importante fare sperimentare al bambino diversi contesti nei quali può apprendere differenti esperienze di cammino; per esempio a piedi scalzi, su terreno sconnesso, sulla sabbia, fare le scale con e senza appoggio. Tutte queste attività sono propedeutiche per la corsa. All’inizio la corsa del bambino è una corsa disarmonica e con poco equilibrio, verso 5-6 anni comincia a comparire la rullata del piede e la fase aerea della corsa è più armonica, con lo sviluppo corporeo e delle capacità coordinative migliora sempre di più.

Rotolare: Già a 4-5 anni i bambini sono capaci di rotolare e strisciare in molti modi differenti, verso 5-6 anni se stimolati  fanno la capovolta con facilità, presupposto  fondamentale per la costruzione dello schema corporeo.

Saltare: Si comincia a saltare verso 3-4 anni, il salto avviene a piedi pari senza la possibilità di saltare solo con una gamba; verso 5-6 il bambino riesce ad utilizzare anche la lateralità nel salto per poi da 7-8 anni padroneggiare bene lo schema motorio utilizzando anche il tronco e le braccia per dare lo slancio e stabilizzare il salto.

Arrampicarsi: Questo è uno schema motorio presente già all’età di 2-3 anni e, se stimolato, con lo sviluppo dell’equilibrio e della coordinazione braccia-gambe migliora molto. E’ un schema motorio molto importante, va stimolato e allenato sempre nell’età dello sviluppo perché aiuta il bambino ad essere più sicuro di sé.

Lanciare ed Afferrare: Sono schemi motori importantissimi e forse i più difficili nello sviluppo del bambino, presuppongono la coordinazione occhio-mano, la valutazione della distanza ed il timing d’attivazione. Verso l’età di 7-8 anni quando il bambino ha avuto tante esperienze e il suo bagaglio motorio comincia ad avere una certa importanza il lanciare e soprattutto l’afferrare cominciano ad essere più naturali.

Il raggiungimento di queste competenze motorie, aiuta il bambino a trasferire le capacità apprese a livello motorio anche in altri contesti, come, per esempio, in ambito scolastico, con un miglioramento delle capacità d’attenzione e della gestione dello spazio corporeo ed extra-corporeo.

Gli schemi motori di base si sviluppano in modo sinergico con le capacità coordinative di base (apprendimento motorio, controllo motorio, adattamento e trasformazione motoria) e sono il presupposto per l’apprendimento degli schemi motori speciali, chiamati anche abilità motorie (pallavolo, basket, calcio, tennis, pallamano…) queste sono la punta della piramide nel percorso motorio di una persona.

La piramide molto spesso spiega le difficoltà dei ragazzi nell’abilità motoria specifica, il compito degli educatori e allenatori è capire in quale step della piramide il bambino non è stato stimolato e da quale punto ripartire per recuperare lo schema motorio di base e permettere uno sviluppo armonico.

 

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