La sindrome T4: c come riconoscerla e curarla
Esiste un quadro clinico particolare, definito sindrome T4:
- sindrome perché i sintomi sono diffusi e variabili;
- T4 perché questi sintomi sono riconducibili ad una disfunzione della quarta vertebra toracica, in particolare, ma sarà nostra cura valutare il tratto toracico compreso tra T2-T7.
Le prime vertebre toraciche sono strettamente connesse con il rachide cervicale dal punto vista anatomico, funzionale e neurofisiologico; per questo motivo valutiamo anche questi segmenti articolari nel caso di dolori alle spalle, braccia e mal di testa.
Ma quali sono i sintomi della sindrome T4?
- dolori diffusi agli arti superiori, spesso bilaterali;
- sensazione d’avere le braccia pesanti;
- sensibilità termica alterata nella regione della mano ( sensazioni di caldo/freddo );
- formicolii all’arto superiore;
- parestesie alla mano ( a forma di guanto ), spesso bilaterali;
- cefalea a caschetto.
È possibile che una disfunzione toracica dia problemi alle braccia, alle mani e, addirittura, mal di testa?
Si!
Le osservazioni cliniche di molti pazienti con questi sintomi hanno portato i ricercatori ad indagare il legame che intercorre tra questi dolori e il tratto toracico superiore.
Il legame è il sistema nervoso simpatico.
La testa è l’arto superiore sono innervati dal sistema nervoso simpatico che ha origine dai segmenti T1-T4, in parte persino T7-T9.
Un’irritazione del fascio confinante simpatico nella zona di T4 può provocare i sintomi sopra descritti.
E la causa di questa irritazione quale può essere?
Sicuramente è d’origine multifattoriale:
- componente muscolare: il muscolo splenio del capo e il muscolo splenio del collo hanno la loro inserzione su T4 e questi due muscoli importanti vengono attivati con la rotazione del capo e con l’estensione eccentrica della testa, la loro continua contrazione può generare forze di taglio sui fasci simpatici intorno T4;
- componente legamentosa, fasciale: tutte le interfacce meccaniche se rigide possono generare condizioni sfavorevoli per lo scorrimento del nervo;
- componente durale e vascolare: a livello di T6 c’è un punto di tensione della dura madre spinale, questo rappresenta un’area neurodinamica di scorrimento sfavorevole e, a causa di questa cattiva mobilità, anche il nutrimento vascolare è limitato;
- componente articolare: la mobilità articolare in questa regione nei movimenti di flessione, estensione e flessione laterale è molto ridotta.
È difficile distinguere quali fra queste componenti sia l’origine dei sintomi, quello che sappiamo è che la causa è sia plurifattoriale che pluristrutturale e che, quale essa sia, i sintomi migliorano con la mobilizzazione delle strutture articoli, fasciali e neurali.
È importante anche la diagnosi differenziale per escludere patologie come:
- TOS ( sindrome dello stretto toracico );
- sindrome di Raynaud;
- angina pectoris;
- tumore Pancoast;
- flebite;
- embolia;
- trombosi;
- stenosi;
- polineurite;
- diabete mellito;
- tunnel carpale.
I pazienti che soffrono di questo disturbo fanno fatica a descrivere i loro sintomi a causa della loro variabilità, essendo dolori diffusi poco identificabili.
Un terzo di queste persone soffre anche di cefalea a casco, che non è così disabilitante, come intensità di dolore, se paragonata all’emicrania; ma influisce, come tutte le cefalee, sull’umore e sulla qualità di vita del paziente.
Questo mal di testa non è associato ad alcun altro fenomeno tipo nausea, alterazioni visive o dolore facciale.
Quali attività della vita quotidiana peggiorano i sintomi se presenti o li scatenano?
- La posizione seduta mantenuta per un periodo prolungato come leggere, guidare, lavorare al pc;
- portare pesi anche modesti;
- camminare;
- tossire o inspirare profondamente;
- la notte è peggio del giorno.
Allevia il fastidio invece scuotere le braccia e muovere la schiena come a volerla stirare/allungare.
Le donne sono maggiormente interessate da questa sindrome, in rapporto 3,7/1 rispetto agli uomini e la fascia d’età è tra i 30 e i 50 anni.
Se pensi di soffrire della sindrome T4, contattaci, la prima visita spesso è gratuita e insieme potremo pianificare un piano di trattamento adeguato.
Via Fornaci, 3/A
24027 Nembro (BG)
Chiama il
Lun - Ven: 8:00/20:00
Sab: 8:00/13:30