Le contratture muscolari del tratto dorsale

La colonna vertebrale oltre ad essere la colonna portante della nostra struttura biomeccanica, è una protezione fondamentale per il midollo spinale che è situato al suo interno, da cui prendono origine le radici nervose del sistema nervoso periferico.

Dunque si intuisce facilmente che è necessario avere una colonna spinale in salute per avere una buona qualità di movimento e mantenere in salute il nostro corpo. Capita spesso che a causa di dolori al tratto dorsale, le persone si rivolgano al nostro Centro di Fisioterapia, e molte volte la causa di questi sintomi risultano essere le contratture muscolari.

Ma cosa sono le contratture? Perché si formano? Come possono essere curate? Come possono essere prevenute?

Quali sono le caratteristiche anatomo-fisiologiche del tratto dorsale?

Il tratto dorsale, al contrario di quello lombare e di quello cervicale, ha un movimento più ridotto poiché si articola con le coste che costituiscono la gabbia toracica.

Talvolta però questa maggiore stabilità rispetto agli altri due segmenti, rischia di degenerare in rigidità, alternando la morfologia e il movimento della schiena. Una colonna sana, se vista anteriormente o posteriormente è dritta, mentre se osservata lateralmente è formata da 4 curve che sono chiamate lordosi e cifosi.

La lordosi è una curva a concavità posteriore, e caratterizza il tratto cervicale e il tratto lombare mentre la Cifosi è una curva a concavità anteriore e riguarda il tratto dorsale e a quello sacro-coccigeo.

Cosa sono le contratture muscolari?

Le contratture muscolari sono una contrazione involontaria insistente di una parte più o meno estesa di uno o più fasci muscolari. Il muscolo colpito si mostra rigido, doloro alla contrazione e alla palpazione. Tale rigidità è apprezzabile al tatto.

I segni clinici delle contratture muscolari

  • Limitazione del movimento del tratto dorsale;
  • Alterazione del movimento della colonna: spesso ci si dimentica che non si può parlare di tratto dorsale fine a sé stesso, perché è parte di un sistema molto più grande, la colonna vertebrale.
  • Formazione di contratture muscolari;
  • Aumento del rischio di degenerazione del corpo vertebrale: poiché la riduzione del movimento di estensione fa sì che vi sia un’aumentata pressione nella parte anteriore del corpo vertebrale.

Perché si sviluppano le contratture muscolari del tratto dorsale?

Lo scopo delle curve fisiologiche è quello di far sopportare maggior peso alla colonna con il minimo dispendio di energia. È stato studiato infatti che se la colonna fosse completamente dritta, avremmo la capacità di sopportare un peso 10 volte inferiore al normale.

Se c’è un’alterazione delle curve fisiologiche i muscoli della schiena faticano più del dovuto, ed entrando in sovraccarico si possono sviluppare delle contratture muscolari. Le contratture al tratto dorsale si formano soprattutto nei casi di “cifosi rigida”, “ipercifosi” o nei casi di eccessivi sforzi eseguiti in posizione non ergonomica.

– La cifosi rigida: si parla di cifosi rigida quando il tratto dorsale perde la sua mobilità, in tutte le direzioni e in particolare in estensione rimanendo in un lieve atteggiamento di flessione. In queste condizioni mediante opportune tecniche di terapia manuale ed esercizi, è possibile recuperare gran parte del movimento di estensione. Ciò che viene consigliato ai pazienti con cifosi rigida e iperlordosi è che in aggiunta alla fisioterapia, agli esercizi e alle posture in estensione che il paziente dovrà eseguire a casa, seguono importanti accortezze che si dovranno adottare durante il giorno. Si tratta di azioni semplici come l’utilizzo di un cuscino nel tratto dorso lombare mentre si è in macchina o mentre si è seduti sulla sedia di lavoro, ma che ripetuti nel tempo faranno la differenza nel migliorare la condizione.

– L’ipercifosi: si parla di ipercifosi quando il grado di flessione della curva dorsale, supera i limiti fisiologici. Nel linguaggio comune questa alterazione strutturale è chiamata “gobba” e spesso è associata a episodi scoliotici con la rotazione e l’inclinazione patologica della colonna. In alcuni casi capita di vedere delle iperlordosi “funzionali”, ossia che si possono essere corrette con una migliore attivazione dei muscoli della colonna da parte del paziente.

– Sforzi eccessivi eseguiti in posizione non ergonomica: ti sarà capitato almeno una volta che nel sollevare un carico, come ad esempio le casse dell’acqua minerale, hai sentito una forte fitta dietro la schiena, nella parte centrale. Come hai mollato la presa il dolore si è attenuato, ma premendo sopra al punto dolente il sintomo veniva esarcebato. Ecco questo è un esempio classico di sovraccarico muscolare alla colonna, nel tratto dorsale.

Come si trattano le contratture muscolari dorsali con la fisioterapia?

Il primo obbiettivo è la riduzione del dolore, e per questo si usano diverse strategie che riguardano l’integrazione di tecniche manuali, esercizi e dispositivi fisici.

Le tecniche manuali includono:

  • Compressione ischemica: pressione sul punto dolente per circa 30-40 secondi ripetuta per tre volte;
  • Massaggio;
  • Mobilizzazione e manipolazione articolare;
  • Tecniche di mobilizzazione fasciale con l’utilizzo di strumenti.

Gli esercizi sono diversi come: l’allungamento muscolare, il rilascio dopo la contrazione isometrica, o la contrazione del gruppo muscolare opposto.

Tra i mezzi fisici più utilizzati ci sono sicuramente la tecarterapia, il laser ad alta potenza, l’ipertermia e l’ultrasuono terapia.

Se pensi di soffrire di contratture dorsali, contattaci, la prima visita spesso è gratuita e insieme potremo pianificare un piano di trattamento adeguato.

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